venerdì 26 ottobre 2007

Volete andare in Patagonia?

http://www.patagonia-argentina.com/ è un sito veramente ben fatto, ricco di info e con una simpatica newsletter che periodicamente invia news su tutto quello che accade in quel periodo nella Patagonia Argentina come si trattasse di un luogo dietro l'angolo! In questi giorni fan vedere foto dell'arrivo dei pinguini a Punta Tombo!

Il nostro percorso (risale all'agosto 2004): arrivo a Buenos Aires, cambio areoporto per prendere volo interno per Trelew (Peninsula Valdes), penisola nota per i pinguini (quando è stagione, non era il nostro periodo) e per l'avvistamento delle balene. Abbiamo affittato un'auto per due giorni per girare la penisola (si vedono molti nandù). Navigazione per l'avvistamento delle balene partendo da Puerto Piramide (ne abbiamo viste molte, vicinissime, di cui una bianca). Abbiamo alloggiato in un hostal economicissimo a Trelew.

Poi volo per El Calafate da cui si possono fare una serie di escursioni per il ghiacciaio Perito Moreno e tutti gli altri che si trovano nelle varie ramificazioni del Lago Argentino. In bus di linea abbiamo raggiunto El Chalten, paese di quattro case noto perchè da qui partono escursioni più o meno intense (dal semplice trekking alle ascensioni alle note vette, Cerro Torre, Fitz Roy...). Facciamo un breve trekking di alcune ore.

Sempre in bus raggiungiamo il Cile (spettacolare lungo viaggio in bus di linea su strade completamente sterrate) per arrivare al parco nazionale Torres del Paine (omonime vette, ghiacciaio Grey), vediamo (sempre raggiungendole in bus di linea) le cittadine di Puerto Natales (vi partono escursioni alle Torri del Paine) e Punta Arenas. Sempre in bus (12 ore con tormenta di neve...) Arriviamo a Ushuaia, escursione con le racchette da neve nel parco vicino e navigazione (bellissimo) nel Canale di Beagle.

La cucina argentina è deliziosa, quella cilena anche non male, il pasto principale era la sera e spendevamo sempre molto poco. Per dormire gli hostal sono tipo pensioni molto spartane o tipo ostelli, a volte comunque ben accoglienti, spesse volte no. Noi avevamo sempre i nostri sacchi lenzuolo nello zaino così quando anche un posto sembrava più sporchetto noi eravamo a posto.

Prima di ripartire per l'Italia abbiamo ancora trascorso un giorno e mezzo a Buenos Aires (affascinante e decadente, fare solo attenzione a ...non cadere in un tombino scoperto!)

Abbiamo incontrato sempre gente cordiale e simpatica...una coppia di mezza età argentina l'abbiamo incontrata per tre volte a distanza di giorni nei posti più disparati...alla fine facevamo delle gran risate! In Cile a Puerto Natales abbiamo conosciuto un prete molto anziano di padova che era partito dall'Italia 40 anni prima e non vi era più tornato...aveva un accento ispano-veneto e ci ha trattato in quei pochi minuti di conversazione come se ci fossimo dovuti trasferire là per sempre, con una gentilezza e disponibilità alle quali non eravamo abituati...

La guida Lonely Planet è indispensabile per avere info su tutto (ovvio, da verificare in loco), mezzi di trasporto, alloggi...). Se si conta di visitare di più la parte Argentina acquistare la guida "Argentina", nell'ultima parte si trovano comunque info (più che sufficienti) anche per la Patagonia cilena. Viceversa se invece si decide di visitare maggiormente la parte cilena (guida "Cile" e alla fine anche molte info su Patagonia argentina).

L'Ameria del sud affascina...vorrei tornarvi al più presto...Nord Cile (deserto), cascate Iguatzù tra Argentina e Brasile, Perù e Bolivia...mamma mia quanto c'è da vedere...

ma per la prossima estate...(ooh...forse è un po' presto per pensarci...) se tutto va come deve l'Islanda non ce la toglie nessuno!

1 commento:

crimasot ha detto...

ti segnalo un diario di viaggio di un mio carissimo amico

http://domeclementi.altervista.org/