domenica 11 novembre 2007

Venaria 2a e ultima parte!

Ah come passano in fretta i giorni! Volevo aggiornare i post e poi ho sempre avuto altro da fare!
Torniamo a Venaria: interessante la visita, belli i giardini ma saranno ancora più belli sicuramente la prossima primavera. Intanto non sono ancora terminati. Il lungo viale che fornisce l'idea del giardino alla francese c'è ed è suggestivo. Per il resto hanno ancora molto da fare.
Purtroppo tante, troppe persone han reso i giri tra le sale un po' stancanti. L'organizzazione della biglietteria sembrava purtroppo un po' improvvisata e per quanto riguarda le audioguide...bene, sabato mattina all'apertura erano scariche, si son scusati (la sera prima si eran dimenticati di rimetterle in carica??) e ci han fatto attendere 20 min. perchè si caricassero. (costo 4 euro l'una).
Il biglietto intero (reggia e giardini) costa 12 euro. Conveniente, se si rimane a Torino un paio di giorni, è fare la Torino card all'ufficio del turismo: si viaggia gratis su tutti i mezzi e si entra gratuitamente in tantissimi musei e residenze, anche a Venaria.
Appena riesco allegherò un paio di foto scattate sabato ai gierdini della reggia.

venerdì 2 novembre 2007

Una giornata a Torino -1a parte

Un altro weekend...
Hanno da poco inaugurato la reggia di Venaria a Torino, dopo anni di restauri. Questo palazzo e i suoi giardini sono una delle residenze piemontesi che fanno parte del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
La meta per sabato dunque è presto scelta: a Torino, visita a Venaria e poi per il tempo che ci avanza si vedrà... Le previsioni meteo son pure buone, una giornata di fresco sole autunnale!
Non aggiungo altro, riferirò in seguito il resoconto della giornata e info utili.

Per chi volesse saperne di più su Venaria e altri castelli con info su orari, come arrivare, cosa vedere, ecc. http://www.lavenaria.it/
http://www.reggiavenariareale.it/ dedicato alla reggia di Venaria, notizie storiche, le fasi del restauro
http://www.lavenaria.it/residenze/ita/piemonte.shtml cliccando qui trovate l'elenco completo e tutte le info utili sulle residenze piemontesi.

Buon weekend in giro per l'Italia o... per il mondo a tutti!

martedì 30 ottobre 2007

Long weekends!

I love long weekends! E chi no? Sono mini spazi tutti per se da gestire al meglio e utilizzare come più ci piace...se sfruttati male possono volare in un attimo e farci ritrovare delusi e depressi nuovamente sul luogo di lavoro con la sensazione di aver buttato via giorni preziosi...se sfruttati al meglio, invece, rendono quei due o tre giorni di vacanza apparentemente ancora più lunghi di quello che sono!
Un long weekend che ricordo con piacere tra gli altri, risale a circa due anni fa quando con un'amica siamo state tre giorni ad Amsterdam, città così suggestiva nonostante fossero stati tre giorni di tempo terribile i cui motivi per una visita vanno ben al di là di quelli soliti per cui la città è banalmente nota! In tre giorni abbiamo visitato la città in lungo e in largo (sotto pioggia e neve), visitato un museo e una mostra, la casa di Anne Frank, la vicina cittadina di Zanse Schans (al momento non mi sovviene lo spelling corretto) con i suoi mulini a vento e, non meno importante, una pasticceria da favola ("Le torte della zia" menzionata sulla Lonely Planet) veramente da non perdere, anche per gli arredi stile bomboniera!
Nel caso del weekend ad Amsterdam tutto era stato veramente perfetto come tempistica: pacchetto convenientissimo prenotato on line, volo di andata all'alba per sfruttare la giornata intera, poi un giorno pieno e il terzo giorno volo di ritorno la sera per avere ancora tutto il giorno a nostra disposizione...
Ma non penso solo a girare! Ricordo un long weekend passato a ridipengere casa nostra: gran lavoro, fatica terribile ma poi enorme soddisfazione nel vedere trasformate le pareti di casa da bianche a vivaci colori solari. A volte ci vogliono anche queste cose!

una chat per volarvia?

Una fatica terribile...poi ho visualizzato qualcosa! era quello che volevo? boh... alla fine questa chat o quello che è l'ho installata e questo è accidenti un bel progresso per me che trovo le guide on line per i dummies già complicate!
dopo questa fatica immane per installare sta roba a fondo pagina spero che almeno ne sia valsa la pena e che i miei lettori (!) -quell'uno o due persone che forse finora si sono avventurate sul blog- mi facciano sapere...può essere utile? può essere un angolino per ritrovarci a scambiare opinioni sui nostri viaggi, reali o ancor meglio quelli che vorremmo fare un giorno?
See you soon! Val

venerdì 26 ottobre 2007

Volete andare in Patagonia?

http://www.patagonia-argentina.com/ è un sito veramente ben fatto, ricco di info e con una simpatica newsletter che periodicamente invia news su tutto quello che accade in quel periodo nella Patagonia Argentina come si trattasse di un luogo dietro l'angolo! In questi giorni fan vedere foto dell'arrivo dei pinguini a Punta Tombo!

Il nostro percorso (risale all'agosto 2004): arrivo a Buenos Aires, cambio areoporto per prendere volo interno per Trelew (Peninsula Valdes), penisola nota per i pinguini (quando è stagione, non era il nostro periodo) e per l'avvistamento delle balene. Abbiamo affittato un'auto per due giorni per girare la penisola (si vedono molti nandù). Navigazione per l'avvistamento delle balene partendo da Puerto Piramide (ne abbiamo viste molte, vicinissime, di cui una bianca). Abbiamo alloggiato in un hostal economicissimo a Trelew.

Poi volo per El Calafate da cui si possono fare una serie di escursioni per il ghiacciaio Perito Moreno e tutti gli altri che si trovano nelle varie ramificazioni del Lago Argentino. In bus di linea abbiamo raggiunto El Chalten, paese di quattro case noto perchè da qui partono escursioni più o meno intense (dal semplice trekking alle ascensioni alle note vette, Cerro Torre, Fitz Roy...). Facciamo un breve trekking di alcune ore.

Sempre in bus raggiungiamo il Cile (spettacolare lungo viaggio in bus di linea su strade completamente sterrate) per arrivare al parco nazionale Torres del Paine (omonime vette, ghiacciaio Grey), vediamo (sempre raggiungendole in bus di linea) le cittadine di Puerto Natales (vi partono escursioni alle Torri del Paine) e Punta Arenas. Sempre in bus (12 ore con tormenta di neve...) Arriviamo a Ushuaia, escursione con le racchette da neve nel parco vicino e navigazione (bellissimo) nel Canale di Beagle.

La cucina argentina è deliziosa, quella cilena anche non male, il pasto principale era la sera e spendevamo sempre molto poco. Per dormire gli hostal sono tipo pensioni molto spartane o tipo ostelli, a volte comunque ben accoglienti, spesse volte no. Noi avevamo sempre i nostri sacchi lenzuolo nello zaino così quando anche un posto sembrava più sporchetto noi eravamo a posto.

Prima di ripartire per l'Italia abbiamo ancora trascorso un giorno e mezzo a Buenos Aires (affascinante e decadente, fare solo attenzione a ...non cadere in un tombino scoperto!)

Abbiamo incontrato sempre gente cordiale e simpatica...una coppia di mezza età argentina l'abbiamo incontrata per tre volte a distanza di giorni nei posti più disparati...alla fine facevamo delle gran risate! In Cile a Puerto Natales abbiamo conosciuto un prete molto anziano di padova che era partito dall'Italia 40 anni prima e non vi era più tornato...aveva un accento ispano-veneto e ci ha trattato in quei pochi minuti di conversazione come se ci fossimo dovuti trasferire là per sempre, con una gentilezza e disponibilità alle quali non eravamo abituati...

La guida Lonely Planet è indispensabile per avere info su tutto (ovvio, da verificare in loco), mezzi di trasporto, alloggi...). Se si conta di visitare di più la parte Argentina acquistare la guida "Argentina", nell'ultima parte si trovano comunque info (più che sufficienti) anche per la Patagonia cilena. Viceversa se invece si decide di visitare maggiormente la parte cilena (guida "Cile" e alla fine anche molte info su Patagonia argentina).

L'Ameria del sud affascina...vorrei tornarvi al più presto...Nord Cile (deserto), cascate Iguatzù tra Argentina e Brasile, Perù e Bolivia...mamma mia quanto c'è da vedere...

ma per la prossima estate...(ooh...forse è un po' presto per pensarci...) se tutto va come deve l'Islanda non ce la toglie nessuno!

martedì 23 ottobre 2007

alla fine del mondo...in Patagonia

il Perito Moreno

Il viaggio in Patagonia è sicuramente uno di quelli che non dimenticherò mai.



Pensato, studiato, programmato e al contempo lasciato al caso. Prenotati solo i voli tutto il resto si decideva sul posto. Grandi spostamenti in autobus su strade polverose e ghiacciate nel freddo inverno d'agosto, un paio di giorni di auto a nolo, un volo interno...



Letture intense prima della partenza (quei classici della letteratura di viaggio che tutti conoscono e guide pratiche della Lonely Planet) tanto che nomi e luoghi erano già ben familiari prima ancora di partire.



E poi? stupendo certo, ci tornerei per vedere meglio zone alle quali abbiamo dedicato meno tempo o per paesaggi da ammirare in altre stagioni ma pensandoci mi sovviene un certo senso di rammarico...non so se sarò chiara nell'esprimere ciò che ho in mente...



voglio dire, un tempo i viaggiatori affrontavano mille difficoltà per raggiungere un certo luogo, i loro mezzi di trasporto erano più precari e inaffidabili, potevano anche ammalarsi e rischiare di non tornare più indietro... Intendiamoci, non intendo dire che mi dispiaccia che le cose non stiano più così! E' ovvio che io ci tenga alla pellaccia e che me ne voglia tornare a casa possibilmente incolume...

è il senso della scoperta che manca, della sensazione di essere arrivata lontano, dell'arrivare in un luogo perchè lo si è fortemente voluto...avere immagini nella mente frutto solo di letture e avere sete di catturare con gli occhi paesaggi e persone per capire che tutto è diverso da come lo si era immaginato...su internet vedo ogni giorno luoghi lontanissimi, incrocio gli sguardi di gente che non incontrerò mai. nella quiete del mio studio viaggio e osservo ogni angolo del mondo. è una cosa virtuale, certo, e se avrò la fortuna di recarmi un giorno in alcuni paesi in cui desidero andare mi arricchirò di esperienze indimenticabili però mancherà questo senso della scoperta: nella mia mente avrò già immagini ben definite prima ancora di partire...


nonostante io abbia manifestato questo senso di disillusione non vorrei essere fraintesa. Qualsiasi viaggio, che sia a due ore da casa propria o a due giorni di voli, vale la pena di essere fatto.


Basta non lasciarsi trasportare dalla massa, organizzandosi un viaggio da soli, prenotando un mezzo di trasporto indispensabile e niente altro, evitando le catene alberghiere convenzionali...


certo che quando poi arrivi in un luogo che pensi "lontano da tutto"e ti scontri con un gruppo Alpitour di 50 persone che si chiedono perchè in quel posto non ci sia un negozio di souvenir...ebbene, un poco della magia del viaggio si rompe.


forse, anzi sicuramente non ho poi viaggiato molto e non sono mai stata in quei luoghi che non rientrano nei cataloghi di chi viaggia in comitiva...


qualsiasi viaggio val la pena di essere vissuto, nonostante questi momenti di cinismo e disillusione, e le immagini che ho pubblicato qui per me ne sono la prova...


leoni marini nel canale di Beagle

lunedì 22 ottobre 2007

ah, il giro del mondo!

Un anno sabbatico, ma facciamo anche sei mesi, a zonzo per il mondo con un carnet di biglietti e un unico obbligo: non tornare mai indietro ma volare sempre in senso orario (o anti orario, dipende) fino a che...non si torna a casa!
Chi non ci ha mai pensato?
"Cosa ti porti dietro se sai di non tornare più?" E' il titolo di un libro che mi hanno recentemente regalato. L'autore è uno psicologo, Roberto Di Marco. Il libro è... inquietante. Non c'entra nulla con l'idea post adolescenziale del desiderio del viaggio, con la sindrome di chi non vuole decidersi a crescere e sogna il giro del mondo! Questi narrati nel libro sono racconti di gente che è scappata da tutto e da tutti, per motivi più o meno leciti, e ha cambiato vita...eccome se l'han cambiata, anche se poi alla fine alcuni son pure riusciti a ricreare, dall'altra parte del mondo, in realtà fatte di miseria, microcosmi del tutto simili alle realtà in cui vivevano...per la serie: puoi fuggire dove vuoi ma non riuscirai mai a fuggire da te stesso! In breve: la lettura non mi ha soddisfatto: nel senso che mi son resa conto che il mio desiderio di andar via è qualcosa di molto più scontato e superficiale: chiamalo viaggio, scoperta, vacanza (odio questo termine) o come vuoi. E' pur sempre un percorso che, per quanto lungo, alla fine ti porta a casa!

domenica 21 ottobre 2007

un giorno alle terme

giornata di super relax! stupendo immergersi nella piscina all'aperto con l'acqua fumante quando la temperatua dell'aria supera di poco zero gradi! Hanno anche fatto qualche piccola miglioria alle grotte sudatorie (sauna) ma il resto ha sempre la stessa aria decadente e trascurata...
giornata di...purificazione...dopo i bagordi a tevola in un agriturismo la sera precedente!

sabato 20 ottobre 2007

l'ansia...del weekend!

Giornata grigia, fredda...è autunno, finalmente! voglio dire, è il 20 ottobre, è giusto così, grigio e freddo...
anche il camper è rimasto a dormire...
domattina andremo alle terme di Vinadio: bagni caldi in piscina circondati dai colori dell'autunno!
un buon libro da leggere e musica da ascoltare tra un bagno e l'altro ed ecco una giornata di totale relax! ogni tanto ci vuole...
Info terme di Vinadio (CN) : con 15 euro si può rimanere tutto il giorno all'interno del complesso e usufruire di due piscine, una scoperta e una al chiuso (ampia vetrata per vedere fuori), sauna (non delle più accoglienti) e zona relax.
Racconterò poi se rispetto allo scorso anno ci sono state migliorie.

venerdì 19 ottobre 2007

l'ansia...del weekend!

cosa c'è di ansioso in due giorni liberi dal lavoro? tutto!

perchè tutto si carica di aspettative esagerate...vedere amici che in settimana non riesci a incontrare, fare gite in montagna, un salto al mare a trovare la famiglia, andar via due giorni con il camperino e altro...solo l'imbarazzo della scelta, ma anche l'ansia di pensare "avrò scelto ciò che mi diverte/rilassa/ricarica/entusiasma di più? ciò che mi farà iniziare poi la settimana alla grande? è ovvio che poi se uno ha questi pensieri non si rilassa affatto...

E' ovvio anche che sto esagerando un pochino nel raccontare, altrimenti sarei solo una paranoica stressata!

Alla fine di tutto questo scrivere, cosa farò dunque questo weekend in cui pare arriverà una gran ondata di freddo? Io premo per l'andare via domattina col camper ma il marito stavolta non sembra d'accordo...

martedì 16 ottobre 2007

inizio

e un altro giorno è andato, la sua musica è finita... mi vengono in mente approssimativamente le parole di questa canzone di Guccini...
che altro dire dopo una giornata passata fino a sera tra le mura della scuola?
la cena di questa sera è stata deludente, domani avrò più tempo e farò qualcosa di meglio...
adoro certi blog di cucina in cui sbirciavo nei giorni scorsi, specialmente certi francesi ma anche alcuni inglesi...hanno un'aria così bucolica... quando imparerò a dare al mio un "aspetto migliore"?
riuscirò ad organizzare un weekend decente a breve? uno di quei weekend che poi fan stare bene per il resto della settimana? una meta vicina nello spazio ma lontana dal solito?
ah, fossero le terme?
son stata l'anno scorso alle terme di Vinadio (Cn): belle belle le piscine, così calde e invitanti con la loro acqua calda e fumante che quando fuori fa già freddo si può nuotare beati e vedere i vapori salire... Fatiscente tutto il resto del complesso termale...
sono stata in una giornata con le amiche alle terme di Lurisia (Cn), peccato manchi la piscina, ma ricordo un super massaggio di quelli che ti rilassi tanto che quasi t'addormenti!
Vista così sembro un tipo da terme, che in realtà non sono: si è trattato solo di un paio di volte in località non lontane da me.
viaggi: altro che terme! i miei viaggi devono essere innanzi tutto low cost!

lunedì 15 ottobre 2007

inizio...

di cosa voglio scrivere? non di viaggi, non solo, almeno...non di musica o libri, ma anche...e poi di cucina, ma senza un ordine preciso...ecco, queste sono le idee principali, forse perchè non ne ho affatto, di idee precise...su questo blog, intendo!

Avrei in mente diverse cose e non so da cosa partire per scrivere...

"vieni via di qui, niente più ti lega a questi luoghi, neanche questi fiori azzurri..."

come saranno questi fiori azzurri della canzone di P.Conte?



...è la canzone che mi è venuta in mente mentre digitavo il titolo del blog.



...è la canzone che certe mattine mi viene in mente quando guido per andare a scuola e penso alla giornata che mi attende con i miei alunni...premetto che insegno volentieri! non che debba giustificarmi con qualcuno, non so se mai persona leggerà quanto scrivo, ma è così, io insegno volentieri, come anche adoro la mia casa, le persone che mi sono vicine e di cui non potrei mai fare a meno, però...l'idea di volar via mi affascina, mi sembra una via di fuga...non ho intenzione di volar via, ma mi fa piacere pensare che se volessi potrei farlo.



Rileggendo, mi sembrano tanto gli appunti di una persona sconclusionata, che non sa ciò che vuole, ma non voglio cambiare quanto ho scritto, in fondo ho sempre avuto un senso di autocompiacimento nel pensare di avere idee originali. In realtà poi la mia vita è perfettamente identica a quella di tanti altri.

Mi viene in mente quel film in cui Woody Allen dice a Diane Keaton di aver sempre sofferto di iperattività immaginativa...ecco, credo di credo di poter rientrare in quel caso!

volarvia? da cosa? per dove? perchè?
adoro andar via perchè so che tornerò.
una volta sarei andata via per provare a vivere in luoghi lontani, oggi andrei via, ma non più sola.

da poco abbiamo un camper a furgoncino, che bello, i weekend saremo liberi come il vento, l'estate gireremo senza sosta...(o così mi piace immaginare!)

io fuggo anche in cucina, quando sono impegnata in una ricetta mi sento librata lontano, cucinare è una liberazione da tante altre cose più noiose...avessi tempo passerei giornate a cucinare.

questa è stata la mia confusa introduzione, il resto verrà in seguito, vedrò che piega prenderà questo blog!
what will be, will be!